Quaresima in Cina: le opere di carità delle comunità cattoliche

In questo tempo penitenziale di Quaresima, anche in Cina alcune comunità cattoliche si stanno impegnando con opere di carità e misericordia per farsi carico dei bisogni e delle necessità che condizionano la vita quotidiana delle popolazioni locali. Tra le varie iniziative segnalate dall’Agenzia Fides, nella parrocchia della Madonna della medaglia miracolosa a Pechino la Fondazione San Francesco sta raccogliendo, come di consueto, fondi tra i fedeli per sostenere le parrocchie e le comunità ecclesiali presenti in aree colpite da emergenze e problemi economici. Quest’anno, l’obiettivo è aiutare diciannove studenti universitari appartenenti all’etnia minoritaria Miao che vivono nella contea autonoma di Pingbian Miao (provincia dello Yunnan).

Sempre nella capitale cinese, il giovane Gruppo di volontari della parrocchia dell’Immacolata Concezione sta cercando di reperire risorse per fornire borse di studio in risposta alle cinquantotto richieste di sacerdoti e suore che operano in aree economicamente disagiate, dove diverse famiglie non riescono a garantire ai propri figli e alle proprie figlie una formazione di alto livello. Nella provincia dello Zhejiang, l’équipe del servizio di assistenza sanitaria dell’Associazione provinciale caritativa cattolica si è recata quest’anno nella parrocchia di Fenghua, nella diocesi di Ningbo, e sta fornendo servizi medici non solo ai cattolici, ma anche a tutti gli abitanti bisognosi. I trenta medici volontari hanno già visitato centinaia di persone affette da diverse patologie, eseguendo esami diagnostici e distribuendo gratuitamente ai pazienti in difficoltà economiche confezioni di farmaci di uso comune.

Anche a Shanghai c’è stata una particolare attenzione nei confronti della salute: l’Associazione degli intellettuali cattolici ha raccolto donazioni per offrire visite mediche a individui con disabilità intellettiva. Invece nella città di Zhuhai, i parrocchiani della chiesa di Xiangzhou hanno fatto visita alla Casa di riposo di fraternità chiacchierando affettuosamente con gli anziani, provvedendo alla pulizia delle loro stanze e pure aiutandoli con la loro igiene personale. Questi piccoli gesti hanno dimostrato alle persone accudite la vicinanza della Chiesa e l’amore di Dio, per le quali gli anziani hanno espresso la loro gratitudine.