A Reggio Emilia un restauro ha riportato alla luce una commovente statua lignea occultata da un pesante rifacimento successivo.
A Reggio Emilia un restauro ha riportato alla luce una commovente statua lignea occultata da un pesante rifacimento successivo.
Una commovente statua lignea di Cristo in croce databile al Quattrocento è riemersa sotto pesanti strati più moderni che la occultavano. È accaduto nell’antica chiesa di San Giovannino a Reggio Emilia, dove un restauro diretto dalla locale Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio e condotto da Roberta Notari ha rimosso chili e chili di intonaco da muro modellati nel Seicento sopra il manufatto per aggiornarlo secondo il gusto estetico dell’epoca. Un paio di secoli dopo, inoltre, secondo una pratica diffusa il Crocifisso fu ridipinto di uno scuro colore bronzeo per renderlo più nobile, completandone la trasformazione in un’opera apparentemente tutta nuova.
Come riporta ACI Stampa, l’intervento commissionato dalla Confraternita dell’Immacolata Concezione e San Francesco d’Assisi, che gestisce la chiesa dalla fine dell’Ottocento, è stato alquanto impegnativo e delicato, ma ha permesso di scoprire un bene che andrà ad arricchire il patrimonio artistico dell’edificio sacro. Impegnata nella pulitura della statua donata nel 1896 alla Confraternita dal priore Lodovico Cherubini e posta su una croce lignea settecentesca, la restauratrice si è accorta dell’esistenza di qualcosa di diverso sotto il pesante intonaco, che in alcuni punti era alto ben quattro centimetri.
Così, ha visto tracce di pittura policroma su del materiale ligneo e, lavorando pazientemente con bisturi e scalpello, ha riportato alla luce l’esile figura di in Gesù morente dallo stile rinascimentale, con un volto estremamente espressivo. Il manufatto ligneo era alquanto danneggiato: diverse parti erano mancanti; si vedono scalpellature apportate prima dell’apposizione del successivo rivestimento; erano presenti numerosi fori di tarli; quasi tutto il rivestimento pittorico è andato perduto. Ma questi segni della storia non fanno altro che amplificare il messaggio del Crocifisso.
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