È stata scoperta una preghiera inedita di san Francesco

L’orazione è contenuta in un codice dell’Archivo Histórico Nacional di Madrid e attribuita nel testo al Poverello di Assisi.

Una preghiera inedita di san Francesco è stata scoperta all’interno di un manoscritto dell’Archivo Histórico Nacional di Madrid. Ne da conto sull’ultimo numero della rivista di cultura francescana Frate Francesco Halexander Horowski, membro dell’Istituto Storico dei Cappuccini e direttore di Collectanea Franciscana con all’attivo numerose pubblicazioni in particolare sulle fonti medievali, come riporta il sito San Francesco.

Nell’articolo «Oratio composita a beato Francisco»: un’inedita preghiera di Francesco d’Assisi? della pubblicazione del Centro Culturale Aracoeli dei Frati minori della Provincia di San Bonaventura (Lazio e Abruzzo), egli racconta del suo ritrovamento imprevisto in un codice che contiene la trascrizione del testamento di santa Chiara. Il testo, che aveva lasciato indifferenti i precedenti studiosi, riporta una preghiera in latino attribuita nella rubrica presente nell’opera proprio al santo d’Assisi (nel Medioevo i termini “santo” e “beato” erano intercambiabili).

Lo studioso ritiene che l’assegnazione della preghiera a san Francesco sia sufficientemente avvalorata, in quanto il metodo con cui è stata scritta, attingendo dalla liturgia della sua epoca e dalla Bibbia, è familiare al Poverello e vi sono espressioni lessicali rintracciabili in altri suoi scritti. Inoltre, sembra poco plausibile che l’amanuense, quasi certamente un francescano, abbia inserito nel codice un riferimento falso, visto che non emerge un motivo per cui avrebbe dovuto farlo (ad esempio definire una questione interna alla vita dell’ordine religioso). Ecco il testo:

O Angeli, Arcangeli,
Troni e Dominazioni,
Principati e Potestà,
Potenze dei cieli,
Cherubini e Serafini,
Patriarchi e Profeti,
Santi Dottori della Legge,
o Apostoli tutti, Martiri di Cristo,
Santi Confessori, Vergini del Signore,
Anacoreti e Uomini religiosi,
e santi tutti,
e ogni creatura:
cantate tutti dolcemente, con gioia ed esultanza,
le divine lodi al Signore, Creatore onnipotente!
E venite, ora, tutti!
Esultate al Signore!
Gridate di gioia a Dio, nostra Salvezza!
Attirate il suo volto nella proclamazione,
e gridiamogli di gioia nei Salmi con grande giubilo!
Poiché Dio è un grande Signore
e un grande re sopra tutti gli déi.
Egli è Re ammirabile e degno di lode, e benedetto,
inoltre magnifico e molto esaltato,
e anche assai eccelso in eterno e nei secoli dei secoli;
colui che rimane per sempre, un solo Dio: vero, glorioso e potentissimo.
E perciò voi, o figli degli uomini,
lodate bene il Signore della gloria sopra tutte le cose,
magnificatelo e molto esaltate!
E glorificatelo nei secoli dei secoli,
affinché sia ogni onore e gloria nelle altezze
a Dio, creatore onnipotente,
e sulla terra sia pace agli uomini di buona volontà!
E prestate attenzione e vedete,
quante cose ha fatto per noi il Padre delle misericordie e Dio di ogni consolazione!
infatti, più di tutti ci dimostrò la misericordia,
quando assunse la nostra natura
nel suo santissimo tempio, sacratissimo grembo della Vergine, Madre sua, degnissima Maria, che giustamente santificò più di tutti qui e nella gloria dei cieli,
e inoltre, nella gloria del suo regno, la coronò in maniera onorifica e gloriosissima come regina di tutti gli uomini e angeli.
Quindi, tutte quante le creature, con ogni sforzo adorate bene e magnificate il Dio del cielo, dell’altissima maestà! Ma anche, al di sopra di tutto, proclamate la sua beatitudine nei secoli dei secoli!
E non cessate di moltiplicare le lodi,
perché egli è sommamente buono,
e supera ogni lode!
È assai magnifico questo nostro Re pacifico, al di sopra di tutti i re dell’universo intero,
Signore Dio, nostro Creatore,
Redentore e Salvatore,
Consigliere e nostro ammirabile Legislatore!
Quindi cantate ora tutti,
e con una docile voce, con giubilo dite unanimi e con cuore puro,
pacificamente e con retta volontà, nel fervore dello spirito,
con ogni devozione,
nel nome della Santissima Trinità, del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo,
cantando le lodi divine nella memoria della dilezione,
nel profondissimo amore del Dio Unigenito
e della sua degnissima Parente, dolcissima Maria!
Amen.