Attenta-mente

Area: Regione Lombardia e Province di Novara e Verbano-Cusio-Ossola | Scadenza: 8 giugno 2023 | Settori: giovani, salute

Scadenza

8 giugno 2023

Territorio a cui è rivolto

Regione Lombardia e Province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola

Chi eroga il contributo

Fondazione Cariplo

Finanziamento complessivo

€ 3.500.000

Contributo per singolo progetto

Per essere considerati ammissibili alla valutazione, i progetti dovranno presentare una richiesta di contributo compresa tra € 50.000 e € 200.000 e comunque non superiore al 70% dei costi totali preventivati.

A chi è rivolto

Le richieste di contributo su questo bando potranno essere presentate esclusivamente da un partenariato minimo di almeno due organizzazioni attive sul target del bando. Il ruolo di capofila può essere rivestito solo da organizzazioni private senza scopo di lucro.

Che cosa finanza

Il bando sostiene progetti mirati a intercettare, agganciare, accompagnare e supportare bambini e ragazzi con disagio psichico, emotivo, relazionale, con particolare attenzione a quei minori e famiglie che non possono permettersi i costi dei servizi privati né i tempi di attesa dei servizi pubblici. I progetti potranno attivarsi sulle forme di malessere più silenti e sommerse fuori dai radar dei servizi (ad esempio i ragazzi a rischio o in ritiro sociale), i disturbi già visibili in attesa di essere orientati ai servizi o di essere accolti da essi (per esempio in ambito neuropsichiatrico), il disagio già in cura che necessita di una risposta aggiuntiva anche sul piano socioeducativo e comunitario (ad esempio i minori in dimissione dai reparti e dalle risposte residenziali). A titolo esemplificativo e non esaustivo, di seguito alcune possibili aree d’intervento:
– intercettazione precoce (antenne informali e diffuse, sportelli/spazi/percorsi di ascolto, prima accoglienza e orientamento negli ambienti di vita, con strumenti digitali…);
– sensibilizzazione, formazione e sostegno mirato agli adulti di riferimento (genitori, insegnanti, istruttori sportivi, ma anche pediatri e medici di medicina generale…);
– supporto ai servizi educativi/ricreativi nella valutazione dal punto di vista specialistico e nella gestione delle situazioni critiche (dispositivi di filtro e segnalazione agile, protocolli snelli di collaborazione…);
– potenziamento e/o sperimentazione di strumenti di aggancio, di relazione, di cura (ad esempio progetti capaci di sviluppare risposte terapeutiche flessibili, di prossimità, di gruppo; di strutturare reti ibride sui territori che possano sostenere dal punto di vista educativo e sociale i percorsi di cura o post acuzie; di investire sulla creazione di equipe multidisciplinari tra più realtà e su figure di cerniera tra i servizi e il territorio; di sfruttare le opportunità derivanti dalle tecnologie digitali).

Informazioni

Se sei alla ricerca di contributi e hai domande riguardo alla partecipazione ai bandi, scrivi a ReteSicomoro.