Festival partecipativi

Area: Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta | Scadenza: 2 maggio 2025 | Settori: cultura, educazione

Scadenza

2 maggio 2025

Territorio a cui è rivolto

Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta

Chi eroga il contributo

Fondazione Compagnia di San Paolo

Finanziamento complessivo

Contributo per singolo progetto

Il contributo richiesto potrà variare da un minimo di € 5.000 a un massimo di € 30.000 per ciascuna iniziativa. Il contributo richiesto non potrà superare il 40% del costo totale dell’iniziativa.

A chi è rivolto

Rivestono requisiti soggettivi di ammissibilità le tipologie di enti seguenti:
– fondazioni, associazioni riconosciute o non riconosciute, comitati o enti affini, operanti in modo esclusivo o prevalente nei settori rilevanti, oltre agli enti del Terzo settore, come pure le cooperative operanti nel campo dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero;
– gli enti indicati all’alinea precedente, comunque privi di scopo di lucro, anche qualora il loro principale scopo sociale non riguardi i settori rilevanti;
– enti pubblici, territoriali o meno, le cui attività ricadano nella sfera dei settori rilevanti;
– enti territoriali aventi finalità di carattere generale, quali comuni, regioni, città metropolitane, comunità montane, unioni di comuni o enti senza fini di lucro da essi partecipati, limitatamente a iniziative connotate da particolare rilievo esclusivamente nella sfera dei settori rilevanti;
– le società o associazioni sportive dilettantistiche regolarmente iscritte al registro del CONI;
– enti religiosi di diversa natura giuridica, limitatamente alla realizzazione di iniziative connotate da particolare rilievo esclusivamente con riferimento ai settori rilevanti e con esclusione delle attività di carattere confessionale.

Che cosa finanza

Con questo bando la Fondazione ha l’obiettivo di individuare e sostenere quelle iniziative che veicolano cultura, valori democratici e civici e che mettono in campo, sia nella fase di produzione e che nella fase di fruizione, processi di attivazione e partecipazione delle persone e dei territori.
Sono iniziative che vengono chiamate festival partecipativi dal momento che rispondono alle seguenti caratteristiche:
– si svolgono in un dato periodo di tempo prevedendo nel corso della/e giornata/e più attività coerenti tra loro con format e linguaggi differenti, sono spesso diffusi e risultano un’esperienza immersiva per i territori di riferimento;
– prevedono una permeabilità con il contesto pubblico all’interno del quale si inseriscono, ovvero utilizzano gli spazi del quotidiano per favorire il coinvolgimento delle persone;
– molti prevedono, durante l’anno, percorsi di coinvolgimento degli abitanti nella costruzione di momenti di co-progettazione e/o co-gestione, anche con occasioni partecipative/decisionali formali o informali (direttivi, comitati, assemblee, altro…);
– mantengono alta la qualità dell’offerta culturale;
– prevedono la partecipazione di diversi attori del territorio anche eventualmente attraverso la presenza di partenariati (formali o informali) ampi e compositi, di reti, di accordi o di patti di collaborazione formalizzati;
– prevedono forme di civismo attivo; non ci si riferisce al lavoro volontario culturale che sostituirebbe mansioni specifiche e che andrebbero retribuite ma ad esperienze non strutturate che vanno a creare un valore aggiunto, per le persone e per l’offerta, e non un servizio/funzione di base;
– sono attenti all’accessibilità, in tutte le sue forme;
– prevedono attività gratuite. Laddove è previsto un biglietto a pagamento mettono in campo azioni che facilitano l’accessibilità economica come, ad esempio, il biglietto sospeso o altre modalità.

Informazioni

Se sei alla ricerca di contributi e hai domande riguardo alla partecipazione ai bandi, scrivi a ReteSicomoro.