Progetti di promozione della cultura della legalità nelle scuole toscane

Area: Regione Toscana | Scadenza: 16 ottobre 2023 | Settore: istruzione

Scadenza

16 ottobre 2023

Territorio a cui è rivolto

Regione Toscana

Chi eroga il contributo

Regione Toscana

Finanziamento complessivo

€ 156.045,40

Contributo per singolo progetto

La misura massima del contributo concedibile è di € 25.000 per i progetti che prevedono almeno 20 scuole partner, € 20.000 per quelli con almeno 16 scuole partner, € 15.000 con almeno 12 scuole partner, € 10.000 con almeno 8 scuole partner, € 5.000 con almeno 4 scuole partner.

A chi è rivolto

Possono richiedere il contributo gli enti del Terzo settore, nonché le associazioni, le organizzazioni e gli enti di carattere privato non iscritti al Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS).

Che cosa finanza

I contributi di cui al presente bando sono destinati al sostegno di progetti sui temi della legalità rivolti alle studentesse e agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado della Toscana, da realizzare nell’anno scolastico 2023/2024 tra l’1 settembre 2023 al 31 agosto 2024. Per scuole si intendono le scuole pubbliche e le scuole paritarie; negli istituti comprensivi e negli istituti di istruzione secondaria superiore sono considerate le singole scuole, identificate con specifico codice, di diverso grado e/o di diverso ordine che li compongono. Sono ammissibili a contributo i progetti finalizzati alla realizzazione e/o allo sviluppo di iniziative di educazione alla legalità e al contrasto delle mafie aventi uno o più tra i seguenti contenuti, obiettivi, caratteristiche:
– la conoscenza del fenomeno mafioso, della corruzione e delle forme di criminalità e illegalità ad esso collegate in rapporto alla realtà regionale;
– il ricordo delle vittime della strage di Via dei Georgofili, memoria degli eventi storici e giudiziari che hanno caratterizzato il periodo delle stragi mafiose, e conseguente impegno alla promozione e diffusione dei valori della legalità e della lotta alle mafie;
– la risposta delle istituzioni alla criminalità organizzata e mafiosa, le leggi antimafia, le attività di prevenzione e di contrasto, i beni confiscati e le esperienze di riutilizzo sociale;
– il contrasto civile e culturale alla penetrazione nel corpo sociale delle logiche e delle pratiche mafiose e corruttive, mediante: l’educazione al rispetto delle regole di convivenza, al rispetto dei diritti, della libertà e della dignità delle persone; la promozione della partecipazione democratica e della cittadinanza attiva da parte dei ragazzi, conoscenza delle istituzioni e del loro funzionamento; la valorizzazione dei momenti istituzionali di rappresentanza giovanile, come consigli comunali dei ragazzi, consulte giovanili, ecc.; la valorizzazione delle forme non convenzionali di rappresentanza e partecipazione giovanile;
– attività di studio e di approfondimento sui temi elencati.

Informazioni

Se sei alla ricerca di contributi e hai domande riguardo alla partecipazione ai bandi, scrivi a ReteSicomoro.