Un nostro progetto europeo appena presentato sembra andare nella stessa direzione di “Fratelli tutti”, che verrà diffusa il 4 ottobre.
Un nostro progetto europeo appena presentato sembra andare nella stessa direzione di “Fratelli tutti”, che verrà diffusa il 4 ottobre.
Sembra che lo spirito che ha portato Papa Francesco a scrivere la sua terza enciclica abbia ispirato anche il nuovo progetto che ReteSicomoro ha presentato a fine agosto nell’ambito del programma della Commissione Europea “Europa per i cittadini”. Il pontefice firmerà il nuovo documento Fratelli tutti sulla fraternità e l’amicizia sociale nel pomeriggio di sabato 3 ottobre ad Assisi presso la tomba di san Francesco, collocata sotto l’altare maggiore della chiesa inferiore della Basilica a lui dedicata, dopo la celebrazione in forma privata della messa.
Come per la Laudato si’ del 2015, il cui titolo è ripreso dal Cantico delle Creature, anche in questo caso il pontefice si rifà alle parole del Poverello, che nelle sue Ammonizioni scriveva: «Guardiamo, fratelli tutti, il buon pastore che per salvare le sue pecore sostenne la passione della croce» (VI, 1; Fonti Francescane 155). L’enciclica sarà poi diffusa alle ore 12:00 di domenica 4 ottobre, giorno della festa di san Francesco d’Assisi.
Il progetto europeo ideato da ReteSicomoro sembra proprio andare nella direzione auspicata dal pontefice, ovvero quella di una sempre più necessaria fratellanza umana. Esso, infatti, si ispira ai principi dell’umanesimo fraterno, legati allo spirito di san Francesco, per guidare i cittadini, i professionisti, gli imprenditori, il Terzo settore, i volontari e i giovani a fare rete e creare insieme nuove iniziative economiche e sociali.
Perdipiù, tra i cinque partner c’è la Fondazione collegata al Sacro Convento di San Francesco in Assisi (gli altri vengono da Spagna, Irlanda, Lettonia e Polonia). Ed è proprio da qui che partirà il tutto: il titolo del progetto, ARCHES, è un acronimo inglese che sta per “Itinerari di Assisi per un coinvolgimento civico e umano in favore di un’economia circolare e solidale e una società inclusiva e sostenibile”.
In un momento di difficili sfide sociali e ambientali e di declino dei principali modelli economici, il progetto di ReteSicomoro intende incoraggiare una responsabilità condivisa che contribuisca al benessere di tutti e promuova una società inclusiva, condividendo buone pratiche, sensibilizzando i giovani e dimostrando che la cooperazione è lo strumento più potente ed efficace per superare insieme le difficoltà.
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