Teatri e cinema, si torna al 100% della capienza

In zona bianca per gli spettacoli non ci sono più limiti di pubblico, mentre per gli eventi sportivi c’è il 75% all’aperto e il 60% al chiuso.

Questo lunedì sono entrate in vigore le nuove norme del Governo che disciplinano le aperture delle attività culturali, sportive e ricreative, in seguito al contenimento della diffusione del Covid-19 che si è ottenuto grazie alla campagna vaccinale, come spiega Cantiere Terzo Settore.

Per quanto riguarda gli eventi culturali realizzati in teatri, cinema, sale da concerto, locali per l’intrattenimento e la musica dal vivo e luoghi esterni, in zona bianca la capienza consentita è quella massima autorizzata, ovvero del 100%, sia all’aperto che al chiuso. In zona gialla, invece, la capienza consentita non può superare il 50% di quella massima autorizzata e per gli spettatori devono essere previsti posti a sedere preassegnati e la distanza interpersonale di almeno un metro. Comunque, il pubblico può accedere esclusivamente presentando la propria certificazione verde in corso di validità. In generale, per gli spettacoli all’aperto, quando i posti a sedere non sono preassegnati e non sono previsti limiti massimi di capienza autorizzati, gli organizzatori devono produrre la documentazione sulle misure adottate per la prevenzione della diffusione del contagio, tenuto conto delle dimensioni, delle caratteristiche dei luoghi e delle linee guida adottate.

Gli eventi e le competizioni di livello agonistico riguardanti gli sport individuali e di squadra, organizzati dalle federazioni sportive nazionali, dalle discipline sportive associate o dagli enti di promozione sportiva, possono prevedere la partecipazione del pubblico solo se rispettano certe condizioni e gli spettatori sono muniti di certificazione verde valida. In zona bianca, la capienza consentita non può superare il 75% di quella massima autorizzata all’aperto e il 60% al chiuso. In zona gialla, i posti a sedere devono essere preassegnati e deve essere assicurata la distanza interpersonale di almeno un metro, con una capienza consentita non superiore al 50% di quella massima autorizzata all’aperto e al 35% al chiuso.