Lo ha dichiarato il presidente libanese Michel Aoun alla Conferenza regionale della Caritas del Medio Oriente e dell’Africa del nord.
Lo ha dichiarato il presidente libanese Michel Aoun alla Conferenza regionale della Caritas del Medio Oriente e dell’Africa del nord.
“Il nostro Mashrek [l’insieme delle nazioni arabe a est del Cairo e nord della Penisola arabica] è un miscuglio di culture, un crocevia di civiltà, una culla di religioni monoteiste. Si tratta di un modello unico nel suo genere, dotato di una ricchezza spirituale, culturale e cognitiva; qualsiasi attacco a una di queste componenti non è altro che un attentato a questo modello e alla sua unicità. Tutti gli eventi degli ultimi anni sono, senza ombra di dubbio, volti a trasformare le nostre società levantine in società razziste, unilaterali, divergenti e conflittuali.
Infatti, l’emorragia umana, la migrazione forzata (senza contare i tentativi instancabili volti a un cambiamento demografico), le diverse ondate di sfollati nel corso degli ultimi decenni, la partizione della Palestina e lo sfollamento della sua popolazione (sommata alla pressione esercitata della parte restante della sua gente, negando il diritto al ritorno per i palestinesi e il loro stanziamento nelle nazioni della diaspora): tutti questi sono avvenimenti che tracciano i contorni di un nuovo Levante, lontano dalla sua identità federativa e lontano dalla sua diversità religiosa, comunitaria e culturale”.
Con queste allarmanti parole, raccolte da AsiaNews, il presidente libanese Michel Aoun, appartenente alla Chiesa maronita, si è rivolto ai partecipanti alla Conferenza regionale della Caritas del Medio Oriente e dell’Africa del nord in corso in questi giorni a Beirut. Secondo l’Agenzia Fides, egli, sottolineando anche l’importante ruolo della Caritas quale strumento interconfessionale, interetnico e interstatale, ha continuato:
“La terra del Levante non deve essere svuotata dei suoi abitanti. La terra di Cristo, del Golgota e del Santo Sepolcro non può essere immaginata senza i cristiani, proprio come Gerusalemme e la Moschea al-Aqsa senza i musulmani”.
Secondo il patriarca della Chiesa maronita Beshara Raï, la volontà di rispettare e custodire la realtà di un Medio Oriente plurale è minacciata dalla formazione di Stati segregati e razzisti. È necessario quindi combattere le tendenze di redistribuzione demografica forzata delle popolazioni della regione con finalità di epurazione religiosa ed etnica.
Associazione Rete Sicomoro | direttore Enrico Albertini
Via Fusara 8, 37139 Verona | Telefono 351 7417656 | E-mail info@retesicomoro.it
P.IVA e C.F. 03856790237 | © 2020 ReteSicomoro | Privacy policy
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.