Sono uscite le indicazioni per diventare lettore, accolito e catechista

La CEI ha pubblicato in una nota ad experimentum per il prossimo triennio le regole per i nuovi ministeri istituiti.

La CEI ha pubblicato la nota ad experimentum per il prossimo triennio I ministeri istituiti del lettore, dell’accolito e del catechista per le Chiese che sono in Italia, presentata dalla Commissione episcopale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi e dalla Commissione episcopale per la liturgia. Con questo documento si recepisce i motu proprio di Papa Francesco Spiritus Domini e Antiquum ministerium e si vuole orientare la prassi concreta relativa a questi ministeri istituiti (per quelli del lettore e dell’accolito si attende la revisione dei riti di istituzione da parte della Congregazione per il culto divino). Inoltre, con la nota la CEI intende inserire il tema all’interno del Cammino sinodale italiano, che diventerà dunque un’occasione di rinnovamento ecclesiale in senso comunionale.

Il lettore, l’accolito e il catechista sono laici e laiche di almeno venticinque anni che, avendo ricevuto il battesimo e la confermazione ed essendo dotati di un particolare carisma per il bene comune della Chiesa, compiono un adeguato cammino di discernimento e preparazione e vengono istituiti con un apposito rito liturgico dal vescovo, che ne riconosce la connotazione vocazionale. Essi assumono in modo permanente e stabile un ufficio qualificato all’interno della Chiesa grazie al conferimento di un mandato per l’esercizio concreto del ministero, sottoposto a verifica dopo un periodo di cinque anni.

Il lettore è istituito per proclamare la parola di Dio nella celebrazione liturgica, in particolare quella eucaristica, e ha principalmente il compito di preparare l’assemblea ad ascoltare e i lettori a proclamare i passi scelti per la liturgia della Parola. Esso potrà avere un ruolo anche nelle diverse forme liturgiche di celebrazione della Parola e della liturgia delle ore e nell’animazione di momenti di preghiera e di meditazione (lectio divina) sui testi biblici.

L’accolito è istituito per il servizio al corpo di Cristo nella celebrazione eucaristica e ha il compito di servire all’altare. Esso può anche: coordinare il servizio della distribuzione della comunione nella e fuori della celebrazione dell’eucaristia; animare l’adorazione e le diverse forme del culto eucaristico; coordinare il servizio di portare la comunione eucaristica a ogni persona che sia impedita a partecipare fisicamente alla celebrazione per l’età, per la malattia o per circostanze singolari della vita che ne limitano i liberi movimenti.

Il catechista si dedica, in collaborazione con i ministri ordinati e gli altri ministri istituiti e di fatto, al servizio dell’intera comunità, alla trasmissione della fede e alla formazione della mentalità cristiana. Il suo compito si esplica: nella cura della catechesi per l’iniziazione cristiana, sia dei giovani che degli adulti; nell’accompagnamento di quanti hanno già ricevuto i sacramenti dell’iniziazione nella crescita di fede nelle varie stagioni della loro vita; nel coordinamento, nell’animazione e nella formazione di altre figure ministeriali laicali all’interno della parrocchia, in particolare quelle impegnate nella catechesi, nelle altre forme di evangelizzazione e nella cura pastorale. Il catechista può anche essere, sotto la moderazione del parroco, un referente di piccole comunità dove non c’è la presenza stabile del presbitero e può guidare, in mancanza di diaconi e in collaborazione con lettori e accoliti istituiti, le celebrazioni domenicali in assenza del presbitero e in attesa dell’eucaristia.

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