Utah, nelle foto di famiglia compaiono sempre più modelli che sembrano Gesù

La richiesta da parte dei mormoni di modelli con le sembianze dell’immagine che abbiamo di Cristo cresce da anni.

Le foto di famiglia con Gesù stanno spopolando nello Utah, lo stato degli USA in cui il 73% della popolazione si identifica come cristiana, con una forte maggioranza di fedeli mormoni. Ciò significa che molte persone sono disposte a pagare dei modelli rassomiglianti all’immagine che abbiamo di Cristo, fino a duecento dollari l’ora. Uomini con i capelli lunghi, la barba sapientemente curata, uno sguardo sereno e la giusta corporatura appaiono dunque in posture che ricordano quelle sacre associate al Messia su ritratti da mettere in salotto, cartoline per annunciare un matrimonio o celebrare una nascita e biglietti di auguri.

Come riporta Adnkronos, questo fenomeno è fortemente legato al modo di vivere la fede nelle comunità mormone, appartenenti alla Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, che ha nella capitale dello Utah Salt Lake City il suo epicentro. Per i suoi membri, infatti, la figura di Gesù è legata a ogni aspetto della vita quotidiana. Cristo non rientra nella Trinità come per la maggior parte delle confessioni cristiane: è distinto, ma unito nello scopo, a Dio, che è concepito come un essere corporeo, e allo Spirito Santo. Inoltre, per i mormoni la famiglia è un’istituzione sacra ed eterna, che ancora oggi permea tutta la società.

Così, Quello dei Jesus model è diventato un vero e proprio mercato, nel quale fotografi professionisti propongono una nuova declinazione dell’iconografia religiosa. MaKayla Avalos racconta come tutto sia iniziato un po’ per caso, quando nel 2020 chiese a un amico di famiglia di posare come Gesù in alcune foto con i suoi figli con l’obiettivo di «rendere il tutto più personale, mostrando un legame diretto tra fede e famiglia». Dopo aver condiviso gli scatti online, è stata travolta dalle richieste di persone desiderose di avere ritratti che avessero anche un significato spirituale. La fotografa ha dunque «iniziato a sperimentare tecniche di illuminazione ispirate al Rinascimento per dare un tocco artistico alle immagini».

Capita poi che il rapporto dei clienti con i modelli travalichi la realtà e sfoci in una vera e propria esperienza spirituale. Il cinquantenne Terry Holker, tra i nomi più richiesti, ha raccontato che durante una sessione fotografica una donna gli si è avvicinata chiedendogli di camminare assieme a lei, convinta che la sua apparizione fosse un segno divino. Lui ha dovuto spiegarle che non era il vero Gesù. Bob Sagers, che per la sua altezza è soprannominato “il Cristo gigante”, ha dichiarato che «Essere Gesù non è solo un lavoro, ma un onore». Questo è significativo del modo di vivere la religione qui, dove un’immagine con accanto il Messia risponde al desiderio di mostrare la propria fede in modo intimo e diretto.