Tra verità, sincerità e realtà

Oggi la parola “verità” è spesso abusata, dando adito a molte confusioni. Di chi possiamo fidarci? La Parola di Dio ha qualcosa da dirci.

Oggi, in un tempo di fake news dilaganti, la parola “verità” è spesso abusata, dando adito a molte confusioni. Di chi possiamo fidarci? Possiamo riconoscere esattezza, realtà, evidenza, sincerità? Ascoltando due persone che raccontano, in buona fede, lo stesso episodio, scopriremmo che uno ha visto qualcosa che l’altro nemmeno ha notato, che c’è chi riesce a esprimere meglio il proprio pensiero, che ci sono cose che li hanno colpiti e cose che sono state cancellate immediatamente dalla loro memoria.

Il bisogno di aggrapparci a una solida certezza, a un concetto affidabile e condiviso che permetta una discussione non sottoposta al “secondo me”, è grande. Ci chiediamo, quindi, se la Parola di Dio ha qualcosa da dirci per accompagnarci nel faticoso cammino di raggiungere una verità, sia nostra che comune, che sia lampada per i nostri passi. Tenendo sempre conto che Dio non ci offre una verità preconfezionata, dobbiamo cercare in ciò che accade le tracce sottili della grazia.

Su questo tema, sul sito dell’associazione culturale L’Atrio dei Gentili è possibile leggere i testi e ascoltare le registrazioni della lectio divina tenuta dalla teologa Stella Morra “La verità che non ragiona… di una verità che si va facendo e, spesso, non si sa”. Questi gli interventi:

1) Genesi 44,1- 45,8: Tra verità e sincerità
2) Numeri 20,1-13: Una verità per vivere
3) Giona 3,10-4,11: Tra verità e realtà
4) Osea 2,4-25: La sovrabbondanza del non ancora (in comune)?
5) Giovanni 1,40-51: Che cosa vedere?
6) Giovanni 18,19-40: Che cosa è la verità?
7) Luca 21,1-19: Nel frattempo…
8) Apocalisse 22,1-21: Una verità che ci chiama dal futuro

Clicca qui per leggere i testi e ascoltare le registrazioni degli interventi