Viaggiare con Dante in una mostra on line

La Biblioteca Apostolica Vaticana propone un’esposizione virtuale sulla vita e le opere del Sommo Poeta.

In questo anno in cui si festeggia l’anniversario del settimo centenario dalla morte di Dante (1321-2021), la Biblioteca Apostolica Vaticana propone la mostra online “Viaggiare con Dante”, nella quale espone suoi manoscritti, stampati, incisioni e medaglie legate al Sommo Poeta. L’associazione dell’Alighieri al viaggio deriva sia dalla sua opera maggiore, la Divina Commedia, che narra il cammino dell’autore nel mondo ultraterreno, sia dalla sua vita di esule, che l’ha costretto a lasciare la nativa Firenze e vagare presso diverse corti italiane.

L’esposizione, promossa dal comitato scientifico-organizzativo dantesco del Pontificio Consiglio della Cultura e dal Cortile dei Gentili, fa, appunto, viaggiare il visitatore tra sale virtuali tematiche: Dante, l’uomo; Dante, il sommo poeta; una Divina Commedia di primo Quattrocento; il Dante Urbinate; Bartolomeo Pinelli illustra la Commedia; Gustave Doré, un intramontabile successo; il Canzoniere di Nicolò de’ Rossi; Dante, l’illustre. Si può scegliere di seguire il percorso predisposto, ma si può anche organizzare il proprio itinerario grazie a un menù di navigazione che consente di accedere alle varie sezioni o di avviare una ricerca secondo le opzioni proposte.

L’insieme delle informazioni storiche, artistiche, letterarie di ogni manufatto e le annotazioni specifiche sui singoli particolari delle immagini consentono di approfondire gli interessi personali di ognuno, dalla curiosità su un tema iconografico o sull’uso di un certo colore nelle miniature fino allo studio di un manoscritto o di uno specifico tema con l’aiuto di numerosi riferimenti bibliografici. Inoltre, i testi sono arricchiti da link che permettono di effettuare ulteriori approfondimenti tramite l’accesso a diverse risorse online: altri contenuti della mostra, pagine web esterne legate ai vari temi, il sito di digitalizzazione della Biblioteca Apostolica Vaticana e altre sue esibizioni virtuali.

In particolare, è piacevole perdersi sfogliando i quattro esemplari della Divina Commedia di epoche diverse, tra manoscritti miniati e incisioni che danno conto della varietà e dei diversi approcci che gli artisti hanno avuto, nel tempo, nell’illustrare il poema. I ricchi apparati decorativi del Barberiniano 4112, esemplare toscano realizzato all’inizio del secolo XV, e dell’Urbinate 36, commissionato dal prima conte e poi duca di Urbino Federico da Montefeltro nella seconda metà del Quattrocento, portano il visitatore a seguire Dante tra forme rinascimentali e colori brillanti. L’edizione del 1826 illustrata da Bartolomeo Pinelli e quella con le incisioni di Gustave Doré pubblicata negli anni Sessanta del XIX secolo sono mirabili esempi del trionfo editoriale della Commedia.

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